Istituto professionale per la sanità e l'assistenza sociale

 

Profilo culturale

Istituto professionale - Settore servizi

L’Istituto professionale - Settore servizi si caratterizza per l’intersezione tra l’istruzione generale e quella tecnico-professionale e consente agli studenti di sviluppare le competenze necessarie per rispondere alle esigenze del settore di riferimento. L’Istituto professionale per i Servizi garantisce al diplomato  un rapido inserimento nel mondo del lavoro e gli permette l’accesso all’istruzione e formazione tecnica superiore  o all’università. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, che si acquisisce grazie al rafforzamento ed allo sviluppo di ambiti culturali: dei linguaggi, matematico-scientifico, storico, giuridico-economico. Le aree di indirizzo, presenti sin dal primo biennio, hanno l’obiettivo di far ottenere agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e di lavoro, mettendo i diplomati in grado di assumere autonome responsabilità e di collaborare costruttivamente alla soluzione di problemi. Assume particolare importanza nella progettazione formativa la scelta metodologica dell’alternanza scuola-lavoro, che consente pluralità di soluzioni didattiche e favorisce il collegamento con il territorio. Un ampio spazio, infatti, è riservato allo sviluppo di competenze organizzative e gestionali, grazie agli stage che offrono agli studenti un efficace orientamento per inserirsi nei successivi contesti di lavoro e di studio.

 

Istituto professionale per i servizi socio-sanitari

Il diplomato dei "Servizi socio-sanitari", a conclusione del percorso quinquennale, ha acquisito le competenze necessarie per organizzare ed attuare, in collaborazione con altre figure professionali, interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale.

L’identità dell’indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l’immigrazione, le fasce sociali più deboli, le attività di animazione socio-educative e culturali e tutto il settore legato al benessere. Il diplomato, inoltre, ha sviluppato competenze comunicative e relazionali nonché scientifiche e tecniche correlate alla psicologia generale ed applicata, alla legislazione socio-sanitaria, alla cultura medico-sanitaria.

Nel secondo biennio, l’utilizzo di saperi, metodi e strumenti specifici dell’asse scientifico-tecnologico consente al diplomato di rilevare e interpretare i bisogni del territorio e promuovere, nel quotidiano, stili di vita rispettosi della salute e delle norme igienico-sanitarie.